La Repubblica di Romania (România in rumeno, derivato dal latino Romanus), nell'Europa sud-orientale, con la sua capitale Bucarest, si estende per 238.397 km². Il Paese si affaccia sul Mar Nero e si estende a ovest attraverso l'Arco dei Carpazi fino alla Pianura Pannonica. Confina con la Bulgaria a sud, con la Serbia e l'Ungheria a ovest e con l'Ucraina e la Moldavia a nord e a est. Lo Stato è suddiviso in 41 contee (Județe) e nella capitale Bucarest.
La storia
Con 6.000 anni di storia del vino, la Romania è uno dei Paesi viticoli più antichi e tradizionali d'Europa. Già il poeta greco Omero citava i vini della Tracia nella sua Iliade nell'VIII secolo a.C. e lo storico Erodoto (482-425 a.C.) racconta del commercio di vino dei coloni greci sulla costa del Mar Nero. I coloni tedeschi provenienti dalla regione del Reno-Mosella seguirono l'appello del re ungherese Géza II (1130-1162), allora sovrano della regione, e rivitalizzarono la viticoltura in Transilvania nel XII secolo. Nel XVIII secolo furono gli Svevi a essere introdotti nel Paese dalla sovrana asburgica Maria Teresa (1717-1780). Il paesaggio storico della Bessarabia , che oggi appartiene alla Moldavia, era abitato principalmente da rumeni all'inizio del XIX secolo e appartenne alla Romania dal 1917 al 1940.
Regioni vinicole
La Romania appartiene alla zona a clima temperato e si trova alla stessa latitudine della Francia. Piogge equilibrate, estati calde e autunni lunghi e secchi sono le condizioni ideali per la viticoltura. Tuttavia, le singole parti del Paese presentano differenze climatiche dovute alla barriera naturale dei Carpazi. La Transilvania a ovest dei Carpazi è ancora caratterizzata dal clima marittimo dei venti atlantici. Tuttavia, i Carpazi impediscono a questi ultimi di raggiungere la parte orientale e meridionale del Paese. La Moldavia (a est dei Carpazi) è caratterizzata da un clima continentale con correnti di aria fredda provenienti dall'Ucraina. In Valacchia (a sud dei Carpazi) e in Dobrugia ci sono influenze mediterranee. Le tre regioni più importanti sono la Moldavia, la Muntenia e l'Oltenia, dove si produce circa l'80% dei vini rumeni.
Durante l'era comunista, la produzione era nelle mani dello Stato. A seguito degli sconvolgimenti politici, a partire dal 1990 si è assistito a un'ondata di privatizzazioni con molti micro-proprietari. Le principali aziende di produzione si sono fuse per formare una società privata di distribuzione all'esportazione. 487 cantine sono registrate come produttori di vini autentici. Un sistema di certificazione dell'origine e dell'autenticità dei vini consente la tracciabilità attraverso un codice QR (vedi immagine centrale). Esistono 33 zone DOC/DOCC per i vini di qualità o Prädikat(DOP = denominazione di origine protetta) con 20.000 ettari e 12 zone IG per i vini di campagna(IGP = indicazione geografica protetta) con circa 6.500 ettari. La mappa mostra le regioni con le loro tipologie di vino tipiche. Quello che il Tokay è per l'Ungheria, il Cotnari è per la Romania. Questo vino tradizionale era stato un po' dimenticato e ora è stato rivitalizzato.
Banato
La regione si trova nel sud-ovest del Paese, al confine con la Serbia e l'Ungheria. Le zone viticole sono Buzias-Silagiu, Dealul-Tirolului, Minis (nota per i vini rossi di Cadarca e Cabernet Sauvignon), Moldova-Noua, Recas, Severinului e Teremia-Mare (nota per i vini bianchi di Riesling italiano = Welschriesling).
Crisana e Maramures
Queste due regioni si trovano nel nord-ovest, al confine con l'Ungheria e l'Ucraina. Le zone viticole sono Diosig, Simleul-Silvaniei e Valea lui Mihai. Vini rossi e bianchi.
La regione si trova all'estremo sud-est del Mar Nero e confina a ovest con il Danubio (Dunarea). Le zone viticole sono Istria-Babadag, Murfatlar, Ostrov e Sarica-Niculitel. Nel clima più soleggiato della Romania e con scarse precipitazioni, qui crescono delicati vini rossi e rosati.
Moldova (Moldavia)
La regione più grande, con un terzo della superficie vitata, si trova a est dei Carpazi, nella parte orientale del Paese, al confine con la...
