Per gustare un vino o uno spumante nel modo più limpido possibile e per sfruttarne appieno il potenziale, è indispensabile una preparazione adeguata, a seconda del tipo di vino.
Innanzitutto, la domanda sorge spontanea: in quale compagnia, in quale stato d'animo e in quale luogo? In un ristorante a lume di candela, in un caffè sulla spiaggia con vista sul mare e sullo scintillio del cielo stellato, con i soci d'affari dopo la conclusione di un contratto, davanti a un camino tremolante in intimità, con il pesce, a un barbecue, in un'osteria (Buschenschank), dopo una passeggiata, nel terzo giorno di pioggia in Toscana o nel 50° anniversario di matrimonio. L'ambiente gioca un ruolo da non sottovalutare. Chi non ha mai sperimentato la magia ingannevole di un vino delle feste? Un vino dovrebbe essere gustato al "momento giusto", idealmente quando ha raggiunto la maturità di consumo o, idealmente, il suo apice (vedi anche le parole chiave invecchiamento e conservazione). E naturalmente, il vino da gustare deve anche accompagnare il cibo o armonizzarsi con esso, se viene bevuto con il cibo.
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Hans-Georg Schwarz
Ehrenobmann der Domäne Wachau (Wachau)