Nome italiano per l'incrocio; vedi lì.
Termine che indica la propagazione generativa, cioè sessuata, con la parentela di almeno due vitigni diversi, come avviene, ad esempio, nei nuovi allevamenti. Una varietà funge da pianta madre su cui maturano le bacche con i semi fecondati, mentre l'altra varietà, in qualità di pianta padre, fornisce il polline per l'impollinazione degli stimmi e la fecondazione delle piante da seme materne (vedi anche in dettaglio la voce fioritura e fioritura ermafrodita). Dalla metà degli anni '90, è diventato lo standard mondiale per determinare la parentela delle varietà di uva attraverso l'analisi del DNA. In questo modo, è anche possibile determinare la direzione dell'incrocio (chi era la varietà madre, chi era la varietà padre). Quando si specificano i genitori dell'incrocio, la varietà madre viene sempre nominata per prima nelle liste di selezione nella forma "madre x padre". Quattro nuove razze di grande...
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Thomas Götz
Weinberater, Weinblogger und Journalist; Schwendi