La bevanda analcolica più diffusa nell'antica Roma, apprezzata sia dai cittadini che dai legionari. Si trattava di un'acqua di aceto fatta con aceto diluito (aceto di vino). Il gusto finemente acido aveva un effetto rinfrescante e mascherava anche il sapore o l'odore dell'acqua di qualità inferiore. Oltre alla posca prodotta dall'aceto di vino, per la sua produzione si utilizzava anche il vino acido o la iora(vino di vinaccia). A questo scopo è stato aggiunto aceto di vino. La Posca è stata conosciuta attraverso i Vangeli nel Nuovo Testamento della Bibbia, anche se la bevanda non è esplicitamente menzionata. Quando Gesù era appeso alla croce, un soldato (diverso nelle traduzioni bibliche) gli servì del vino mescolato con bile, aceto o acqua di aceto con una spugna infilzata su una lancia. Molto probabilmente, il legionario in questione ricorse a ciò che aveva nella sua borraccia, ovvero la posca. Si trattava quindi di un tentativo di ristorare il malato e non di una tortura solitamente interpretata in questo modo.
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Thomas Götz
Weinberater, Weinblogger und Journalist; Schwendi