Termine (recettore) per indicare una cellula nervosa specializzata che riceve determinati stimoli chimici (gusto, olfatto) o fisici (tatto) esterni e interni e li converte in una forma che il sistema nervoso può comprendere. Il recettore è il primo anello dei sensi e funge da sensore biologico. Ogni recettore è progettato esclusivamente per uno stimolo molto specifico e, quando viene stimolato, trasmette segnali elettrici al sistema nervoso centrale. Lì vengono interpretati (tradotti, per così dire) a seconda della regione cerebrale in cui arrivano. Si distingue tra recettori primari e secondari. Quelli primari trasmettono stimoli termici, forti stimoli meccanici come l'allungamento, la pressione o la "nitidezza". Tra questi vi sono i recettori tattili ( attivi) o tattili (passivi) della pelle, che si riferiscono al senso del tatto (trigemino), e le cellule olfattive della mucosa olfattiva (circa 2 x 5 cm²) nella parte superiore della cavità nasale, che si riferiscono al senso dell'olfatto(olfatto). Quelli secondari comprendono i recettori sensoriali sulla lingua e sul palato che riguardano il senso del gusto(gustativo).
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Egon Mark
Diplom-Sommelier, Weinakademiker und Weinberater, Volders (Österreich)