Termine (noto anche come rotofermentatore, rototank) per indicare un serbatoio di fermentazione a forma di tamburo trasversale, utilizzato principalmente nella produzione di vino rosso. Il serbatoio stesso o un'asta con pale ad esso collegate viene messo in rotazione. In questo modo si mescola il mosto con le bucce durante la fermentazione del mosto, si ottiene un'elevata estrazione di fenoli (coloranti, pigmenti e tannini) e si accelera la fermentazione. L'anidride carbonica viene rilasciata attraverso una valvola. Si tratta di un'alternativa alla tecnica del sovrapompaggio (sommersione). Poiché la fermentazione avviene in un sistema chiuso rispetto ai serbatoi di fermentazione aperti, non c'è contatto con l'ossigeno. Questo sistema, molto costoso, viene utilizzato soprattutto negli impianti di produzione più grandi, ad esempio in Borgogna in Francia e nel Nuovo Mondo.
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Markus J. Eser
Weinakademiker und Herausgeber „Der Weinkalender“