Termine francese (tedesco: bluten) per indicare l'estrazione parziale del succo, ossia la separazione di una certa percentuale di mosto dalla massa di vino rosso. Ciò avviene dopo un tempo relativamente breve (fino a 24 ore) prima della fermentazione del mosto. Questo processo è utilizzato soprattutto nel Bordeaux e in Borgogna. Questo mosto, che rappresenta circa il 10-30% del volume totale, ha un colore rossastro e produce un rosé molto leggero dopo un'ulteriore fermentazione, nota anche come saignée.
Il mosto estratto ha in genere un contenuto zuccherino leggermente superiore a quello del mosto rimanente, motivo per cui il vino rosato può essere troppo alcolico quando l'uva è completamente matura. Vini simili sono il Weißherbst (Germania), il Gleichgepresster (Austria) e il Süßdruck (Svizzera). Lo scopo vero e proprio, tuttavia, è quello di concentrare il mosto rimanente, ottenendo così vini rossi più ricchi di colore e di estratto. L'equivalente italiano è noto come "salasso".
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Thomas Götz
Weinberater, Weinblogger und Journalist; Schwendi