La famosa icona australiana del vino Max Schubert (1915-1994), già leggendaria durante la sua vita, nacque nella Barossa Valley (stato del South Australia) come figlio di genitori tedeschi. Nel 1949, divenne mastro cantiniere responsabile della tenuta vinicola di Penfolds. Nel 1950, fu mandato in Spagna per studiare la produzione di sherry, perché a quel tempo in Australia, i vini erano prevalentemente prodotti in stile porto o sherry. Ha poi visitato la regione di Bordeaux, dove è nata l'idea di creare un vino rosso in stile Bordeaux anche nel suo paese d'origine.
All'insaputa dei suoi datori di lavoro, cominciò a sperimentare. La prima annata fu il 1951, un vino rosso fatto di Shiraz e un po' di Cabernet Sauvignon, invecchiato in piccole botti di rovere francese, che fu presentato al pubblico nel 1956. Schubert ha chiamato il vino "Grange Hermitage" dopo la casa Penfold e il nome comune di Shiraz in Australia. Le prime due annate dovettero essere regalate e Max Schubert fu rimproverato dalla direzione e gli fu esplicitamente vietato di trattare ulteriormente l'argomento.
Tuttavia, continuò segretamente i suoi esperimenti, e presentò l'annata 1955 nel 1962. Fu un successo travolgente e l'Hermitage Grange fu descritto come il più grande vino mai prodotto in Australia. Per l'esportazione in Europa, ci sono state lamentele dalla Francia riguardo alla parte "Hermitage" del nome, così dall'annata 1990 il vino è ora chiamato solo "Grange". È una cosiddetta miscela multi-distretto, la base è Shiraz dalla Barossa Valley con una piccola parte dalla McLaren Vale e un 10% di Cabernet Sauvignon da Coonawarra. Schubert si fece un monumento con questo vino e per questo fu chiamato "Big Max" o "Mister Grange". Un'annata 1951 è stata venduta ad un'asta a Melbourne nel 2004 per l'incredibile cifra di 52.211 dollari australiani (30.581 dollari). Nel 1990, Max Schubert è stato finalmente premiato con il rinomato O'Shea Award per i suoi meriti significativi per la viticoltura australiana.
