Il vino e i prodotti derivati dall'uva erano già utilizzati nell'antichità in varie forme per uso interno ed esterno come agente salutare e contro le malattie. Le donne ricche usavano l'olio di semi d'uva per mantenere la pelle morbida ed elastica. Il medico greco Ippocrate (460-377 a.C.) raccomandava il vino come rimedio per molti disturbi e sottolineava gli aspetti positivi del bere vino. A lui seguirono molti altri, come la mistica Hildegard von Bingen (1098-1179), che lodò l'effetto purificante del vino sul sangue, sui succhi e sui vasi umani con molte ricette.
Il chimico Friedrich Hoffmann (1660-1742) di Halle (Sassonia-Anhalt, Germania) fu uno dei medici più famosi del suo tempo. Non solo inventò il "Hoffmanns Tropfen" (3 parti di alcol, 1 parte di etere) che porta il suo nome, ma sviluppò anche una speciale cura a base di vino. Scriveva: "Tra tutte le medicine, quale rimedio migliore e più naturale del vino - e in particolare del vino del Reno- per rinfrescare e aumentare il movimento del sangue?" Nel 1993, durante la vendemmia nel vigneto di ChâteauSmith-Haut-Lafitte (Pessac-Léognan nelle Graves), i coniugi francesi Mathilde e Bertrand Thomas incontrarono il Prof. Joseph Vercauteren dell'Università di Farmacia di Bordeaux. Aveva scoperto che gli oligomeri procianidolici (flavonoidi) estratti dai semi d'uva sono significativamente più efficaci della vitamina E contro i radicali liberi. Di conseguenza, hanno aperto il primo hotel spa del vino al mondo, l'hotel a cinque stelle "Les Sources de Caudalie" in mezzo ai vigneti e hanno sviluppato la linea cosmetica "Caudalie".
