Termine (noto anche come legno cieco) per indicare un tralcio annuale della vite che viene tagliato e accorciato ai fini della propagazione vegetativa. Il nome deriva dal tralcio non radicato. Il tralcio, accorciato a tre o quattro nodi, viene posto nel terreno in modo che i nodi siano completamente ricoperti di terra e solo il nodo più esterno sporga di circa due centimetri dal terreno. Dai nodi inferiori, coperti di terra, si sviluppano nuove radici e dall'occhio superiore, esposto alla luce (gemma) nell'ascella della foglia, cresce una nuova vite. Questo era il modo abituale di sostituire singole viti o di piantare nuovi vigneti, oltre che di abbassarli, fino alla catastrofe della fillossera.
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Sigi Hiss
freier Autor und Weinberater (Fine, Vinum u.a.), Bad Krozingen