Il poeta romano Publio Ovidio Naso (43 a.C. - 8 d.C.), che proveniva da una ricca famiglia nobile, studiò retorica a Roma e ad Atene e, dopo lunghi viaggi, assunse un posto nel servizio civile, ma presto lo abbandonò a favore della poesia. Nell'ultimo anno della sua vita fu esiliato sul Mar Nero dall'imperatore Augusto (dal 63 a.C. al 14 d.C.) e non gli fu mai permesso di tornare a Roma, nonostante molte suppliche di clemenza. Nella sua opera "Amores", in cui è raffigurato un amante assaporatore, descrive la qualità di alcuni vini antichi. Quella degli Sciti (etnia iraniana migrata nei Balcani) non viene bene, la descrive come così forte "che ci vuole un'ascia per tagliarla".
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Dr. Edgar Müller
Dozent, Önologe und Weinbauberater, Bad Kreuznach