Nome (anche salamandra) di una forma di bevuta praticata nelle confraternite studentesche; vedi lì.
Designazione (anche Bescheidtun, Kommers, Zutrunk) per la forma rituale del consumo di alcol (di solito birra), in cui il bevitore intende onorare una persona defunta o viva o un gruppo di persone dedicando il drink. Con Zutrinken si intende anche il saluto reciproco. Spesso viene pronunciato un breve discorso o almeno una frase di brindisi appropriata.
Lo Zutrinken è considerato, insieme al saluto con pane e vino già descritto nell'Antico Testamento della Bibbia, una delle pratiche di bere più antiche dell'umanità. Finché gli altri bevevano, un uomo non poteva ritirarsi, nemmeno fino al limite dell'incoscienza. In questo modo, un uomo doveva dimostrarsi forte. Non rispondere allo Zutrinken era spesso considerato un grave insulto. Le conseguenze potevano essere l'esclusione sociale, comunitaria ed economica e anche attacchi fisici. Un certo ruolo giocava anche la convinzione che, secondo il detto In vino veritas, sotto l'influenza dell'alcol si mostrasse il vero carattere di una persona. A causa di queste circostanze, si verificavano molto spesso eccessi di bevute con violenze fino all'omicidio.
Il pittore inglese William Hogarth (1697-1764) denunciò nelle sue opere le usanze e i costumi del suo tempo come nel dipinto sopra mostrato "Banchetto notturno" senza pietà e con ironia mordace.
A partire dal tardo Medioevo, si predicava quindi sempre di più dalla parte ecclesiastica, ma anche dai umanisti contro il "diavolo alcol". Il riformatore Martin Lutero Martin...
Il glossario è un risultato monumentale e uno dei più importanti contributi alla conoscenza del vino. Di tutte le enciclopedie che uso sul tema del vino, è di gran lunga la più importante. Era così dieci anni fa e da allora non è cambiato.
Andreas Essl
Autor, Modena