Famosa opera di storia naturale con 37 volumi, con tra l'altro anche la considerazione della viticoltura di Plinio il Vecchio (23-79); vedi lì.
Il polimatico, ufficiale e amministratore romano Gaio Plinio Secondo Maggiore (23-79), meglio conosciuto come "Plinio il Vecchio", era anche un esperto di vino del suo tempo. Studiò filosofia e diritto a Roma, poi intraprese la carriera militare e raggiunse alti gradi sotto l'imperatore Tito (39-81). Fu governatore di diverse province romane e infine comandante della flotta romana nel Mar Tirreno. All'età di 55 anni visse nei pressi di Pompei e fu testimone dell'eruzione del Vesuvio. Morì poi nel tentativo di salvare alcune persone minacciate dall'eruzione del Vesuvio. La sua morte è riportata in dettaglio in una lettera del nipote e figliastro Plinio il Giovane (vedi ultimo paragrafo) allo storico Tacito (55-120).
Plinio descrive con dovizia di particolari le abitudini alcoliche dei pompeiani poco prima della distruzione (i recipienti per bere erano probabilmente cantharos con manici su entrambi i lati): Si lasciano bollire nel bagno caldo fino a quando non vengono portati fuori svenuti, mentre altri non vedono l'ora di arrivare a tavola, non si rivestono nemmeno, ma ancora nudi e ansimanti sollevano enormi recipienti per bere come per mostrare la loro forza e si versano tutto il contenuto dentro di sé, in modo che tutto venga subito di nuovo a galla e poi bevono un altro profondo sorso. Lo fanno una seconda e una terza volta, come se fossero nati per sprecare il vino e come se non ci fosse altro modo per versarlo se non attraverso il corpo umano.
Plinio era contemporaneo di Columella (prima metà del I secolo), anch'egli esperto di vino, ma non si sa se si conoscessero. Plinio si dedicò intensamente agli studi scientifici. Tra le sue numerose opere, si è conservata la storia naturale "Naturalis Historia", dedicata all'imperatore Tito. In 37 libri, fornisce una panoramica dell'intero sapere dell'epoca, coprendo i campi della geografia, della zoologia, della botanica,...
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Thomas Götz
Weinberater, Weinblogger und Journalist; Schwendi