Il medico di bordo e mercante olandese Jan Anthoniszoon van Riebeeck (1619-1677) sbarcò nella baia ai piedi della Table Mountain il 6 aprile 1652, per conto della Compagnia Olandese delle Indie Orientali e fondò una colonia, quella che oggi è il Sudafrica. La sua missione era di stabilire una stazione di rifornimento sulla strada per l'India. Prima fu costruito il "Fort de Goede Hoop", da cui derivò il nome Capo di Buona Speranza. Poi iniziò la coltivazione di frutta e verdura. Riebeeck era anche preoccupato per la temuta malattia del marinaio scorbuto e stava cercando una cura. Scrisse una lettera alla sua patria chiedendo delle viti. La ragione è che a quel tempo il vino era considerato un efficace preventivo contro lo scorbuto. Le talee provenienti dalla Germania (dal Reno) arrivarono in Sudafrica nel 1654 e furono cucite in piccoli pacchetti di tela umida. Ma il primo tentativo di viticoltura sudafricana fallì, perché le viti avevano messo presto radici nel panno umido e si erano rovinate.
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Dr. Edgar Müller
Dozent, Önologe und Weinbauberater, Bad Kreuznach