La vite coltivata è al 99% monoica (monoica) con fiori ermafroditi, cioè bisessuali. È autofecondante al 98%, ma può anche essere fecondata in modo incrociato. Le viti selvatiche sono per lo più dioiche (dioiche), cioè ci sono piante con fiori esclusivamente maschili o esclusivamente femminili, in modo da escludere la cosiddetta autofecondazione (autofecondazione). Nelle piante monoiche, entrambi i sessi sono presenti su una stessa pianta.
I fiori possono essere a sessi separati, in modo che i fiori maschili e femminili siano presenti sulla stessa pianta ma in infiorescenze separate, oppure sono fiori ermafroditi ermafroditi, in cui gli organi sessuali maschili e femminili sono uniti in un unico fiore. La vite è una pianta angiosperma. Ciò significa che il bocciolo del fiore è ricoperto dal perianzio, che si apre o si libera durante la fioritura per consentire l'impollinazione (e la successiva fecondazione). Di norma, le varietà di uva coltivate sono bisessuali. Tuttavia, esistono anche varietà unisessuali (femminili) con organi fiorali esclusivamente femminili.
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Egon Mark
Diplom-Sommelier, Weinakademiker und Weinberater, Volders (Österreich)