Termine che indica la stabilizzazione dei vini mediante l'aggiunta di tartrato di contatto finemente macinato a scopo di disacidificazione. Questi cosiddetti "cristalli di semi" accelerano la precipitazione della cristallizzazione. Di norma, si aggiungono 4 g/l di cristalli di tartrato con contemporaneo raffreddamento a circa 0 °Celsius (temperatura di stabilizzazione). Il tartaro in eccesso si accumula sui cristalli di semi entro due ore e viene fatto precipitare. Prima di riscaldare il vino, il tartrato di contatto e quello appena formato devono essere eliminati mediante filtrazione (filtro a cura di silice) o un separatore. Il tartrato di contatto può essere utilizzato più volte, ma la sua efficacia diminuisce dopo ogni utilizzo. Altri due metodi per la stabilizzazione del tartrato sono l'elettrodialisi e la stabilizzazione a freddo (vedi Schönen).
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Thomas Götz
Weinberater, Weinblogger und Journalist; Schwendi