Il termine "gusto" (anche secco armonico ) non ha alcun significato ai sensi della legge sul vino e non deve comparire in nessun caso su un'etichetta. Alcuni produttori lo utilizzano nelle brochure o nei listini prezzi quando non sono soddisfatte le disposizioni della legge sul vino per il secco con un massimo di 9 g/l di zucchero residuo e il vino corrisponde quindi al livello successivo di semisecco con un massimo di 18 g/l (entrambi i valori massimi dipendono da un corrispondente contenuto di acidi). Si tratta di un termine fuorviante e privo di una definizione precisa, utilizzato per conferire ai vini dal gusto dolce l'aura di "secco". Un termine simile è " moderno secco". Si veda anche la voce contenuto zuccherino.
Il glossario è un risultato monumentale e uno dei più importanti contributi alla conoscenza del vino. Di tutte le enciclopedie che uso sul tema del vino, è di gran lunga la più importante. Era così dieci anni fa e da allora non è cambiato.
Andreas Essl
Autor, Modena