Termine che indica materiali e strati piani opachi o impermeabili alla luce (latino obacus = nuvoloso, offuscato; opacità = misura della nuvolosità). Si usa soprattutto per i minerali (minerali) altamente assorbenti che appaiono opachi alla luce visibile. In alcuni casi, opaco è usato in modo positivo per descrivere la profondità del colore di un vino rosso (più scuro è il colore = opaco, più "bello" è il vino). Un termine correlato ma negativo è cieco. In Stiria(Austria) e Slovenia, una particolare roccia sedimentaria (argilla) è chiamata opok (confusamente anche opaco), ma non ha nulla a che fare con il termine.
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Dr. Edgar Müller
Dozent, Önologe und Weinbauberater, Bad Kreuznach