Selezione di un singolo vitigno con caratteristiche particolarmente favorevoli in termini di tempo di maturazione, forma dell'uva, resa e resistenza (resilienza) alle malattie e all'ambiente, che viene poi definito clone (copia al 100%). Questo viene poi solitamente utilizzato nei vivai come cosiddetta vite madre per la propagazione vegetativa. I critici di questa forma lamentano la conseguente perdita di diversità genetica in queste monocolture.
Questo aspetto viene preso in considerazione utilizzando diversi cloni di una varietà d'uva in un vigneto. La presenza di diversi cloni in un vigneto può anche ridurre al minimo il rischio di malattie della vite o di influenze ambientali. Ciò contrasta con la selezione di massa.
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Dominik Trick
Technischer Lehrer, staatl. geprüfter Sommelier, Hotelfachschule Heidelberg