Dopo l'imbottigliamento, per i vini fermi inizia la fase riduttiva della maturazione senza o con pochissimo ossigeno. Molti produttori conservano in bottiglia i vini rossi più pregiati e maturi, in particolare, ma anche i vini bianchi, fino a 12 mesi o anche più a lungo prima di commercializzarli: per questo si parla anche di invecchiamento in bottiglia o affinamento in bottiglia. In molti Paesi la legge vitivinicola prescrive anche una certa maturità delle bottiglie per i singoli vini. A differenza dell'invecchiamento, inteso come l'insieme dei cambiamenti di un vino fino alla "fine della sua vita", l'affinamento in bottiglia tende a includere solo i cambiamenti positivi fino all'apice. Tuttavia, non esiste una chiara distinzione tra i due termini. In relazione all'apice di un vino, si usa spesso il termine "maturità alcolica", che indica il momento ottimale per il godimento. Questo stato può, per così dire, esistere già prima del climax. Tuttavia, i due termini possono anche essere intesi come sinonimi, in quanto non vanno assolutamente intesi "a partire da una data specifica" e possono estendersi a un periodo di tempo più lungo, cioè anche a diversi anni.
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Dominik Trick
Technischer Lehrer, staatl. geprüfter Sommelier, Hotelfachschule Heidelberg