L'apporto di acqua nella giusta quantità e nel momento migliore è un prerequisito importante per la crescita delle viti ed è indispensabile per la fotosintesi. Questo avviene naturalmente attraverso le precipitazioni (pioggia), la cui quantità necessaria è solitamente compresa tra 500 e 750 mm all'anno (a seconda del clima, del tipo di terreno e della varietà di uva). In condizioni di terreno ideali, tuttavia, è possibile assorbire anche quantità maggiori di precipitazioni. Nel Vinho Verde portoghese, la quantità di precipitazioni è di 1.500 mm.
Oltre alla quantità, anche la tempistica del ciclo vegetativo annuale gioca un ruolo importante. La "giusta" quantità d'acqua è importante; un'umidità troppo bassa può portare a stress idrico o a siccità, mentre una pioggia eccessiva può portare a un eccesso di vegetazione (crescita del fogliame). La pioggia è particolarmente indesiderata durante la vendemmia e porta a una scarsa qualità del vino a causa della diluizione del mosto d'uva. In casi estremi, si verifica uno stress da umidità, in cui gli acini si gonfiano o scoppiano, causando l'ossidazione o addirittura la fermentazione del mosto d'uva.
![]()
Le fonti serie su internet sono rare - e l'enciclopedia del vino su wein.plus è una di queste. Quando faccio ricerche per i miei articoli, consulto regolarmente l'enciclopedia wein.plus. Lì ottengo informazioni affidabili e dettagliate.
Thomas Götz
Weinberater, Weinblogger und Journalist; Schwendi