Termine generale (anche vino di erbe) per un vino che è stato aromatizzato o il suo gusto cambiato dall'aggiunta di sostanze di condimento. Tuttavia, il termine non ha alcun significato giuridico nel diritto del vino. In passato, tali vini venivano prodotti non solo per migliorare il gusto, ma anche per prolungare la durata di conservazione. Esempi sono il piperatum (vino al pepe) già conosciuto nell'antichità romana, l'ipocrasso del Medioevo, il Marsala italiano, la retsina greca (resina) e l'assenzio (estratti di piante). Vedi anche aromi e vini speciali.
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Per i miei molti anni di lavoro come redattore con un focus enologico, mi piace sempre informarmi nell'enciclopedia del vino quando ho domande speciali. Leggere spontaneamente e seguire i link porta spesso a scoperte emozionanti nel vasto mondo del vino.
Dr. Christa Hanten
Fachjournalistin, Lektorin und Verkosterin, Wien