Termine che indica la semina e/o l'inserimento deliberato di piante idonee nel vigneto tra i filari. Questa misura è quasi obbligatoria nella viticoltura biologica per la protezione delle piante, ma è utilizzata anche da molti viticoltori convenzionali. Secondo le stime, circa il 70-90% dei vigneti in alcune regioni di coltivazione in Germania è piantato a verde. Anche in Austria la percentuale è elevata.
Immagine a sinistra: Inverdimento tra i filari di vite; foto a destra: lupino giallo, fagiolo lupino, pisello vaccino (Lupinus luteus)
L'inverdimento protegge dall'erosione, favorisce la formazione di humus, arricchisce la composizione microbiologica del suolo con sostanze nutritive organiche, crea una competizione idrica positiva con le viti e quindi riduce le rese, garantisce un migliore immagazzinamento e drenaggio dell 'acqua e quindi un bilancio idrico ottimale, riduce la lisciviazione dei nitrati, riduce la suscettibilità alla clorosi, alle malattie fungine, al marciume del fusto e al gocciolamento, riduce la quantità di fertilizzanti minerali necessari e crea una riserva di cibo per organismi benefici come insetti e uccelli. L'inverdimento promuove la biodiversità (diversità di specie con piccoli organismi).
Inoltre, facilita l'accesso al vigneto per i lavori di manutenzione e la vendemmia, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche, e migliora l'accessibilità per la manutenzione meccanica del...
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Thorsten Rahn
Restaurantleiter, Sommelier, Weindozent und Autor; Dresden